“Apro gli occhi. Al buio fatico a mettere a fuoco le lancette. Le 3,42. Mi scopro accaldato, il pigiama fradicio, i capelli bagnati che si appiccicano alla fronte. Di nuovo quel sogno, un’altra volta.
Mi alzo di scatto, come a scacciare gli ultimi fotogrammi dalla mia testa. Entro nel bagno senza accendere la luce, a tentoni trovo l’accappatoio. Mi spoglio e mi infilo sotto la doccia. Il freddo del primo getto d’acqua mi riporta a casa. Era così reale, di nuovo…”
“E’ presto, ho ancora un po’ di tempo per godermi la passeggiata. Ho organizzato tutto con cura e ne sono orgogliosa. Mi piaceva l’idea di tornare su uno dei nostri luoghi. La Senna scorre placida, c’è un bel senso di pace e tranquillità stamani nel Marais.
Marais, palude. Sì proprio dove sembrava esser finita la mia vita e da dove mi hanno fatto uscire in tanti. Anche lei. Il Boulevard mi accoglie come in un abbraccio, con quel senso di famiglia che gli è rimasto addosso. Nonostante tutto. Un invitante odore di croissant addolcisce l’aria di questo febbraio che sa di primavera….”
“Non ci salgo! Ho detto che non ci salgo! Punto e basta.”
La mamma cominciava a perdere la pazienza. Che poi in quel momento non era solo la mamma. Aveva quindici vivaci ed emozionate piccole allieve da far salire sul palco e solo 10 minuti per convincere sua figlia Matilda a fare altrettanto. In realtà quella più emozionata era lei. Eppure di saggi ne aveva fatti, eccome. Prima come allieva e poi come maestra. Da quando faceva parte della Compagnia teatrale, poi, si può dire fosse più sul palco che a casa. Ma tutte le volte era un’emozione diversa. Unica.
Incipit di tre delle oltre 400 storie in barattolo scritte nel 2016
Le storie in barattolo sono storie originali, uniche e personalizzate. In pratica sono scritte su misura per la persona che le riceve.
C’è la storia di Nadia che l’ha ricevuta dalla sua migliore amica in occasione del suo cinquantesimo compleanno e che tiene sul comodino e rilegge tutte le sere. C’è quella di Giulia che l’ha voluta regalare alla persona che più le è stata vicina durante i giorni della malattia. E c’è quella di Francesca ed Elisa, sorelle, che se la sono regalata a sorpresa per Natale. C’è quella della zia Elisabetta all’amato nipote diciottenne. E poi ancora c’è la fiaba per la piccola Matilda, la storia avventurosa per Tommaso…
Compleanni, anniversari, nascite ma anche bomboniere, omaggi aziendali o semplicemente piccoli pensieri per le persone a cui vogliamo bene. Ogni occasione è giusta per regalare una “storia in barattolo”.
Basta riempire la scheda con le informazioni che possono essere utili a scrivere la storia e inviarla a lascriveria@serenapinzani.it. Una volta che la scheda ritorna compilata la storia viene messa in lavorazione. Viene stampata su carta pergamena e imbarattolata a scelta tra barattolo di vetro o di latta personabilizzabile e realizzato con materiale di riuso.